Per le aziende che movimentano beni, che si tratti di realtà specializzate nella logistica oppure di imprese che dispongono di un sistema di trasporti proprio, la protezione dei beni durante le fasi di movimentazione è fondamentale. Avere un elevato tasso di danneggiamento da trasporto, infatti, costituisce una voce di costo diretto e indiretto. I rischi del trasporto devono essere minimizzati e le soluzioni tecnologiche oggi disponibili costituiscono un valido supporto.
Perché ridurre i rischi da trasporto nella movimentazione delle merci?
In generale il danneggiamento delle merci durante il trasporto è prima di tutto un problema economico. Se avviene all’interno dello stabilimento, per esempio nelle movimentazioni di magazzino, introduce oltre al danno diretto anche problematiche considerevoli legate alla logistica. La più diretta è quella di dover ricorrere alle riserve di magazzino o all’avvio di una nuova produzione per arginare il problema. Nel caso di trasporto verso terzi, a questo si aggiunge un danno di immagine che può risultare molto svantaggioso nel medio o lungo termine.
Inoltre, nel caso siano coinvolti più attori nel trasporto, un’individuazione di responsabilità tempestiva e affidabile costituisce senza dubbio un vantaggio condiviso per tutte le aziende coinvolte.
L’utilizzo dei datalogger nella logistica
I datalogger consentono, una volta associati alla merce trasportata, di monitorarne in tempo reale ogni movimentazione e di verificare in base ai dati l’integrità dei beni trasportati. Affinché il rilevamento sia efficace, tuttavia, è indispensabile disporre di un set di dati completo e affidabile che comprenda tutti i parametri fisici e ambientali necessari per verificare il corretto trasporto e posizionamento della merce.
Fra i dati che è necessario monitorare ci sono senza dubbio quelli geografici (geolocalizzazione) ma anche, e soprattutto, i parametri ambientali legati alle condizioni di trasporto: pressione dell’aria, umidità, luce e soprattutto temperatura, indispensabile in caso di catene di conservazione specifiche. Inoltre, è fondamentale la registrazione degli urti, una delle cause più dirette di danneggiamento.
Il tutto deve essere corredato da una marca temporale che permetta di risalire al momento esatto dell’incidente o comunque del problema. Inoltre, è indispensabile che il sistema utilizzato sia in grado di registrare una quantità di dati adeguata alla gestione di almeno un intero ciclo di trasporto. Di fatto, il sistema scelto deve poter essere in grado di agire come scatola nera, registrando tutti i dati e gli eventi potenzialmente critici che avvengono durante il trasporto.
Prodotti come il datalogger MSR175plus permettono di registrare tutti i valori raccolti durante il trasporto e di analizzarli attraverso strumenti dedicati per identificare eventuali criticità. Gli strumenti messi a disposizione permettono di documentare gli eventi critici e di utilizzarli come prova in qualsiasi caso in cui sia necessario identificare le responsabilità in una filiera di trasporto.
Questi strumenti, insomma, si rivelano utili non solo per le aziende che si occupano direttamente di trasporti, ma anche per tutte quelle che intendono tutelare l’integrità delle loro merci lungo tutta la filiera di movimentazione.
Prevedere gli incidenti futuri
In una realtà industriale come quella attuale, in cui i dati vengono utilizzati sempre più anche come strumenti per applicare strategie preventive e predittive, i dati raccolti dai datalogger possono essere utilizzati, attraverso opportuni strumenti di analisi, anche per identificare gli eventi potenzialmente rischiosi che si verificano durante il trasporto e, su base statistica, per mitigarli o eliminarli qualora si ripetano nel tempo. Per esempio, se un determinato percorso presenta un elevato rischio di ribaltamento, è possibile intervenire sia modificando le modalità di imballo, sia, per esempio, verificando se esista la possibilità di usarne uno alternativo.